
I più bei punti panoramici del Vallese
Il Vallese è ricco di paesaggi meravigliosi. Dalla Valle del Rodano ai maestosi 4.000, il cantone lascia a bocca aperta. Non c’è nulla di meglio di una selezione eccezionale di punti panoramici facilmente accessibili in inverno, per godere di vedute mozzafiato sul Vallese. Con le ciaspole, sugli sci o semplicemente in auto, c’è n’è per tutti i gusti. A te la scelta!
Nel cuore delle piste vallesane
2.000 km di piste da sci del Vallese combinano grandi spazi e vedute eccezionali. Questo paradiso può contare anche su numerosi punti panoramici che si trovano all’interno di più di 40 comprensori sciistici, nei quali godere delle distese di neve pura e immacolata dei maestosi 4.000 vallesani. Per scoprire il cantone, fra impianti moderni e autenticità.
Restaurant Le Pas de Maimbré
Il re del Vallese a est, tre aspre creste che formano una piramide al sud: si tratta del Bietschhorn e del Weisshorn che si delineano in lontananza. Dal ristorante «Le Pas de Maimbré», a 2.362 metri di altitudine, si gode di una vista eccezionale su queste vette. Un panorama incredibile raggiungibile a piedi e accessibile anche alle persone con mobilità ridotta, grazie agli impianti di risalita del comprensorio sciistico di Anzère. Perché, dunque, non fare una sosta qui, per godere di una stupenda vista dopo una discesa sugli sci o un’escursione con le ciaspole?

Ristorante Les Chottes
Nel cuore delle 4 Vallées si trova un’antica baita, trasformata in ristorante. Si tratta di una tappa imperdibile della traversata del comprensorio sciistico e del punto di arrivo del sentiero per racchette da neve «Les Chottes», che percorre il fianco del pendio. Nel cuore degli alpeggi innevati, scoprirai una terrazza panoramica con vista eccezionale sulla Valle del Rodano e sulle sue fiere vette. Gli amanti dell’idromassaggio saranno entusiasti di poter ammirare lo spettacolo stando a mollo nell’acqua calda. Attenzione, però, sarà bene armarsi di coraggio per uscire dalla vasca e affrontare l’aria frizzante, dopo aver goduto di una pausa rilassante nel cuore delle Alpi vallesane.

Ristorante Crêt du Midi
Al Crêt du Midi si pranza tra le vaste distese innevate dell’altopiano di Vercorin. In posizione dominante sulla Valle del Rodano, questo ristorante di montagna consente di scoprire le più alte vette del Vallese dalla Val d’Anniviers. Accessibile in funivia dal comprensorio sciistico di Vercorin, durante la stagione invernale questo punto panoramico è aperto tutti i giorni.

Aletsch Arena
Benvenuto nell’Aletsch Arena. Una regione ricca di splendidi panorami che abbracciano i più bei 4.000 del Vallese e il famoso ghiacciaio dell’Aletsch e iscritta nel Patrimonio Mondiale dell’UNESCO, grazie ai suoi magnifici paesaggi naturali. Scopri l’Aletsch Arena, in famiglia o con gli amici: dalla Moosfluh, dal Bettmerhorn e dall’Eggishorn si ammira quello che, grazie ai suoi 20 km. Il tutto grazie a infrastrutture moderne, che consentono di raggiungere comodamente i diversi punti panoramici della regione.

Crans-Montana – Il progetto dei 125 anni
Una destinazione in 12 lettere: Crans-Montana. Da oltre 125 anni Crans-Montana genera ricordi e desidera condividere la sua lunga storia. Dalla pianura fino al ghiacciaio, si va alla scoperta delle 12 lettere giganti installate nella regione di Crans-Montana. Magnifici punti panoramici che mettono in luce i numerosi punti di forza di questa destinazione. Storie, aneddoti o ricordi del tempo che fu, da scoprire durante ogni escursione, il tutto in una spettacolare cornice nel cuore del Vallese.

In auto sulle strade del Vallese
Nel Vallese ci sono la bellezza di oltre 2.000 km di piste da sci, ma anche le strade, con i loro 4.000 km, si fanno rispettare. Uno spazio infinito di svago per scoprire il cantone durante ogni spostamento. Dal Lago Lemano, passando per l’ansa del Rodano, fino all’Alto Vallese, ogni istante diventa meraviglioso semplicemente ammirando il paesaggio che scorre fuori dal finestrino. Dopo lo sci o durante uno spostamento, si può cogliere l’occasione per fare una sosta e ammirare gli eccezionali panorami del Vallese.
Strada della Forclaz
Da Martigny bisogna percorrere una quindicina di chilometri per salire al Colle della Forclaz. Situato a 1.526 metri, si svela progressivamente attraverso le vigne che sovrastano Martigny. Una prima tappa imperdibile è presso il tornante del ristorante «Sur-le-Scex», che domina Martigny dall’alto, ideale per bearsi di una vista impareggiabile sulla città. Il percorso si fa strada attraverso foreste innevate di larici e abeti. Prima di arrivare al Colle, si consiglia di approfittare dell’area di sosta nei pressi di una delle ultime curve a gomito, per ammirare la Valle del Rodano e le alte vette della vicinissima Val di Bagnes.

Strada da Leuk a Leukerbad
In viaggio verso l’Alto Vallese, tra pianura e montagne innevate, si consiglia una sosta al chiosco «Rendez-vous». Situato ai margini della foresta, permette di ammirare il Vallese centrale a perdita d’occhio. Tra le vette maestose della Valle del Rodano si scorge la pineta del Pfynwald. Ancora più lontano, si individuano i castelli di Valère e Tourbillon arroccati sulle loro storiche colline. Una sosta immancabile per scoprire da una prospettiva inusuale il Vallese centrale e i suoi luoghi insoliti.

Passo del Sempione
La strada di uno dei passi alpini più trafficati della Svizzera, con le sue lunghe curve e il Ponte di Ganter, conduce alla cima del passo, a 2.005 metri di altitudine. Il leggendario Ospizio del Sempione e i suoi canonici ricordano l’influenza che Napoleone Bonaparte ha avuto nella regione. Di fronte all’Ospizio, si ammira il simbolo del Sempione. Fieramente eretto sui suoi 8 metri di altezza, il memoriale dell’Aquila che scruta verso sud commemora la Seconda Guerra Mondiale. Una regione piena di storia circondata da un paesaggio alpino unico.

Le piattaforme di osservazione
Un’incredibile sensazione di leggerezza al di sopra del vuoto si presenta già dopo i primi passi. Una percezione di sicurezza si intreccia, poi, con le sensazioni uniche che si vivono sulle piattaforme panoramiche vallesane. Tra cielo e terra, la piattaforma in acciaio della Gemmi consente di dominare tutta la parete rocciosa di Leukerbad. Per chi ha voglia di avvicinarsi alle stelle, un’ottima idea è quella di raggiungere la piattaforma del «Piccolo Cervino», con la stazione di arrivo del più alto impianto di risalita del continente, che culmina a 3.883 metri d’altezza.
La piattaforma panoramica della Gemmi
La piattaforma panoramica della Gemmi, situata nel cuore di un anfiteatro naturale composto da impressionanti pareti rocciose, offre una vista eccezionale. Sull’orlo del precipizio, si può scoprire la vertiginosa piattaforma panoramica e scorgere, da lontano, Leukerbad con le fattezze di un modellino, mentre il panorama vallesano prende il sopravvento. Una vista che va guadagnata: i più coraggiosi si troveranno “sospesi” a 250 metri. La piattaforma è situata di fianco alla terrazza soleggiata del ristorante di montagna Wildstrubel, che si può raggiungere in funivia direttamente da Leukerbad o grazie a un percorso invernale segnalato.

Piccolo Cervino, piattaforma panoramica
Un viaggio sul «Matterhorn glacier ride», la funivia 3S più alta del mondo, conduce al Piccolo Cervino. Un comfort d’eccellenza, a immagine e somiglianza di Zermatt, ti accompagna in un percorso che dura appena 9 minuti. Approfittane per scoprire i segreti e la storia della località, grazie all’audio-guida della «funivia 3S». Il Piccolo Cervino culmina a 3.883 metri con la piattaforma panoramica più alta delle Alpi. A queste quote, si avrà l’impressione di toccare gli imponenti 4.000 vallesani con la punta delle dita.

Panorama di Jausses
All’ingresso della Val d’Hérens sorge il villaggio di Nax, arroccato in cima a una parete rocciosa. Il perché venga localmente chiamato «Il Balcone del Cielo» lo si capisce in pieno passando dal punto panoramico di Jausses. L’architettura ricorda un immenso balcone, una terrazza che sovrasta la Valle del Rodano, con una vista che spazia dalla Val d’Hérens al Basso-Vallese. Il celebre canonico Berchtold ha approfittato di questo luogo per realizzare la prima cartografia del Vallese. La piramide del «punto di triangolazione» ricorda l’importanza della parete rocciosa di Nax per la realizzazione di queste misurazioni.
